Vigneti
Il territorio aziendale ubicato nella zona della Doc Sannio , si estende su terreni con giacitura mediamente acclive, esposti a sud-ovest, di tessitura da franco-argilloso all’argilloso, ricchi di scheletro mediamente calcarei.
Il sistema di allevamento è a spalliera con una densità di impianto superiore alle 4000 piante ad ettaro.
Dal principio l’ ideale aziendale è stato quello di impiantare vitigni autoctoni per facilitare la fusione con il territorio circostante, così si decise di coltivare falanghina, greco, fiano come uve bianche; aglianico e piedirosso come uve rosse .
A fine dicembre si inizia con la potatura, a guyot e a cordone speronato; tra maggio e giugno c’è poi la potatura verde, si sfoltiscono le foglie per consentire all’aria e alla luce di penetrare nelle parti più interne della pianta, per proteggerla da attacchi funginei; poi vi è il diradamento, si selezionano i grappoli, eliminando quelli in eccesso.
A settembre dopo diversi controlli sulla maturazione delle uve si decide per la raccolta… e il lavoro poi continua in cantina.
Il sistema di allevamento è a spalliera con una densità di impianto superiore alle 4000 piante ad ettaro.
Dal principio l’ ideale aziendale è stato quello di impiantare vitigni autoctoni per facilitare la fusione con il territorio circostante, così si decise di coltivare falanghina, greco, fiano come uve bianche; aglianico e piedirosso come uve rosse .
Per produrre vini di qualità il lavoro inizia in vigna, tutte le fasi vengono eseguite rigorosamente a mano.
A fine dicembre si inizia con la potatura, a guyot e a cordone speronato; tra maggio e giugno c’è poi la potatura verde, si sfoltiscono le foglie per consentire all’aria e alla luce di penetrare nelle parti più interne della pianta, per proteggerla da attacchi funginei; poi vi è il diradamento, si selezionano i grappoli, eliminando quelli in eccesso.
A settembre dopo diversi controlli sulla maturazione delle uve si decide per la raccolta… e il lavoro poi continua in cantina.
Coltivazione Biologica
Conoscere l’ambiente , in cui si vive, ma soprattutto rispettarlo costituisce un processo di fondamentale importanza ai fini della sopravvivenza stessa, oggi più che mai!
Da questo semplice concetto Fulvio e Imma sono partiti per la creazione della loro azienda, l'obiettivo è di garantire la migliore tutela del nostro ambiente naturale, proteggendolo e promuovendolo al meglio.
Come è ormai noto a molti, con il termine "agricoltura biologica" si indica un metodo di coltivazione e di allevamento che non ammette l'impiego di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi).
Infatti, l’Azienda agricola Cautiero per la coltivazione delle proprie uve utilizza sostanze come lo zolfo, il rame e concimi naturali.
Da questo semplice concetto Fulvio e Imma sono partiti per la creazione della loro azienda, l'obiettivo è di garantire la migliore tutela del nostro ambiente naturale, proteggendolo e promuovendolo al meglio.
Come è ormai noto a molti, con il termine "agricoltura biologica" si indica un metodo di coltivazione e di allevamento che non ammette l'impiego di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi).
Infatti, l’Azienda agricola Cautiero per la coltivazione delle proprie uve utilizza sostanze come lo zolfo, il rame e concimi naturali.